Elisa D'Ospina Ex-Allieva Incontra gli Studenti all'Artusi il 13 Dicembre 2016

Elisa D'Ospina

 

La curvy più famosa della tv, Elisa D’Ospina torna questa mattina alle 10.30 nella sua scuola, l’alberghiero Artusi di Recoaro, per parlare di alimentazione agli studenti che frequentano la terza e la quarta. L’ex allieva è una delle top-model più richieste a livello internazionale nel settore delle taglie morbide. Inoltre partecipa regolarmente come opinionista a numerose trasmissioni televisive e radiofoniche nazionali.

D’Ospina fa combaciare la sua passione per le passerelle con l’impegno nella lotta contro i disturbi del comportamento alimentare. Da tempo denuncia con forza il proliferare nel web di siti e blog pro anoressia e pro bulimia. Nel 2009 è stata nominata dal Ministero della salute testimonial per “La tre giorni della salute”.

Con i ragazzi dell’Artusi, 13 classi in totale, avrà modo di confrontarsi su questi temi per fare opera di sensibilizzazione su argomenti che riguardano la salute in particolar modo dei giovani.(L.CRI.: Il giornale di Vicenza)

L'incontro si è aperto con l' EMOZIONATE e INATTESO  video messaggio (clicca sull'immagine) di ROBERTO SAVIANI agli studenti dell'Artusi.

Saviano

Roberto Saviano nasce il 22 settembre del 1979 a Napoli, figlio di Luigi, medico campano, e di Miriam, ebrea ligure. Dopo essersi diplomato al Liceo Scientifico "Armando Diaz" di Caserta, si laurea in Filosofia all'Università Federico II di Napoli. A 23 anni intraprende la carriera di giornalista, per "Diario", "Il Manifesto", "Pulp", il "Corriere del Mezzogiorno" e "Nazione Indiana". Nel marzo del 2006 pubblica "Gomorra - Viaggio nell'impero economico e nel sogno di dominio della camorra", romanzo non-fiction pubblicato per la collana "Strade Blu2 di Mondadori.

Il libro si presenta come un viaggio nell'universo criminale dei luoghi della camorra, da Casal di Principe all'agro aversano. Tra boss malavitosi, rifiuti tossici smaltiti nelle campagne, ville sfarzose e popolazioni conniventi, l'autore parla di un Sistema che arruola come reclute ragazzi non ancora adolescenti, creando boss-bambini che ritengono che la sola maniera di morire con onore sia essere uccisi. Il libro vende quasi tre milioni di copie solo in Italia, e viene tradotto in più di cinquanta Paesi, comparendo nelle graduatorie di Best Seller, tra l'altro, in Svezia, Olanda, Austria, Libano, Lituania, Israele, Belgio e Germania.

Il successo, tuttavia, presenta anche una faccia della medaglia particolarmente nera: dal 13 ottobre del 2006, infatti, Roberto Saviano vive sotto scorta, assegnatagli da Giuliano Amato, allora ministro dell'Interno, in conseguenza delle intimidazioni e delle minacce subite (soprattutto dopo la manifestazione per la legalità tenutasi poche settimane prima a Casal di Principe, in cui lo scrittore aveva pubblicamente denunciato gli affari di Francesco Schiavone, capo del clan dei Casalesi). 

Il 20 ottobre 2008, i premi Nobel Gunter Grass, Dario Fo, Rita Levi Montalcini, Desmond Tutu, Orhan Pamuk e Michail Gorbaciov si mobilitano chiedendo allo Stato italiano qualunque sforzo per garantire l'incolumità di Roberto Saviano, evidenziando al tempo stesso che la camorra e la criminalità organizzata rappresentano un problema che riguarda qualunque cittadino.  (Fonte: http://biografieonline.it/)